Sensazioni da un viaggio dentro la sporca guerra civile iugoslava nel dicembre '92.
Siamo passati per posti di blocco e case distrutte per portare un tir carico di aiuti umanitari alla citta' di Mostar.
Una goccia in un mare di disperazione.
La' i bambini giocano tra le rovine.
La citta' e' distrutta dagli attacchi delle artiglierie, la Cattedrale e' annerita dal fumo ed il Vescovo e' fuggito.
Sono scappati tutti, stufi di combattere contro la morte e non riuscire a vincere neanche una battaglia.
A Medjugorie abbiamo preso alloggio in una piccola pensione. Incontriamo la rabbia,sentiamo il risentimento e l'impotenza della gente.
Le immagini viste alla televisione sono qui cruda realta': l'inferno del campo profughi e le deportazioni della gente si stampano a fuoco nei nostri occhi,
per non dimenticare.