Tra il 5 e il 6 novembre del 1994 il Piemonte subì una delle più terribili e disastrose alluvioni.
I morti furono sessanta, i danni ingenti, per centinaia di miliardi di lire, interessarono pesantemente l’agricoltura e il settore agroalimentare.
Chi ha vissuto quei giorni, sia dal punto di vista professionale che umano, non può dimenticare la disperazione negli occhi di chi aveva avuto un lutto, la casa invasa dall’acqua e perso tutto. In quei mesi i giornali, le radio e le tv (Internet era agli esordi) raccontarono piccole e grandi storie di coraggio e pietà, di scoramento e speranza.